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CBD: cura naturale per acne e psoriasi

Soffri di acne o psoriasi? Sono due patologie della pelle trattabili con il CBD, rimedio naturale con tante proprietà antinfiammatorie. In questo articolo esaminiamo le due patologie e riportiamo diverse ricerche scientifiche che provano l'efficacia del CBD ad uso topico. Se hai bisogno di ulteriori informazioni o vuoi dire la tua sull'argomento, scrivi un commento a fondo pagina.

31 Ottobre 2022 alle 9:00
Tempo di lettura: 9 min

Principio naturale dalle potenti proprietà antinfiammatorie, lenitive e antibatteriche, il cannabidiolo è una sostanza molto utile per controllare i sintomi dell’acne e della psoriasi. Sono sempre di più le ricerche scientifiche che provano gli effetti benefici del CBD sulla cute, dimostrando quanto il rimedio sia valido contro rossori, infiammazioni, irritazioni, prurito e produzione eccessiva di sebo.

Consci della portata rivoluzionaria di questo estratto della cannabis sativa, noi di Crystalweed abbiamo il desiderio di spiegare come un trattamento naturale e privo di effetti collaterali possa migliorare le condizioni dell’organismo e, in particolare, della cute.

L’acne è una problematica di tipo infiammatorio molto complessa da trattare, che necessita di attenzioni costanti per evitare la comparsa di spiacevoli segni e imperfezioni. L’applicazione di prodotti a base di CBD sulle zone affette da acne sfiamma e migliora l’aspetto dell’epidermide, rendendo la cute più sana e compatta.

La psoriasi è una condizione cronica altrettanto complicata, che va affrontata per ridurre i sintomi spiacevoli ed evitare che si estenda all’intera superficie cutanea.

Privo di effetti psicoattivi, il CBD è molto noto per le sue proprietà naturali contro la depressione e l’ansia, e sono estremamente diffusi gli studi su schizofrenia e CBD. Tuttavia, non tutti sanno che può essere impiegato con efficacia anche nella cosmesi, in particolare come emolliente ed elasticizzante nei prodotti destinati alle pelli acneiche e affette da psoriasi. Il suo impiego è consigliato sia in forma di CBD oil che nei preparati cosmetici, da applicare quotidianamente o come trattamento intensivo nei casi di maggiore necessità. 

La straordinaria interazione tra il cannabidiolo e il sistema endocannabinoide lo rende efficace nel trattamento di diverse patologie cutanee oltre all’acne e alla psoriasi, come la dermatite atopica e la dermatite seborroica.

Oggi ci concentreremo in particolare sul CBD associato alla psoriasi e all'acne.

Cos’è la psoriasi?

La psoriasi colpisce moltissime persone in tutto il mondo e, solo in Italia, sono oltre 3 milioni le persone che ne soffrono. Si manifesta tipicamente con chiazze rosse, cute ispessita e squame chiare, che vanno dal bianco all’argento.

Viene classificata come una patologia della pelle di tipo cronico di natura infiammatoria. Si tratta di una malattia di origine multifattoriale e, tra i fattori che ne determinano la comparsa, ci sono lo stress e la genetica.

psoriasi foto

Tra le cause principali della psoriasi si ha un funzionamento alterato del sistema immunitario che provoca la formazione di croste, placche eritematose e macchie.

In genere, la patologia fa il suo esordio già prima dei vent'anni e colpisce persone tra i quindici e i quarantacinque anni di età. Non esiste zona del corpo che riesca a rimanere fuori dalla portata della psoriasi che, tuttavia, si localizza principalmente in alcune aree: gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, palmo delle mani, solco intergluteo, unghie, fondoschiena.

La psoriasi è una malattia decisamente invasiva, capace di incidere negativamente sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono.

Attualmente non esistono cure per la psoriasi o farmaci in grado di guarirla definitivamente; tuttavia, ci sono rimedi molto validi per lenire l'infiammazione e il prurito, attenuare il dolore e ridurre i fastidi.

L’esordio della malattia, così come il suo decorso, variano da individuo a individuo; in alcuni casi, inizialmente, possono esserci solo delle piccole avvisaglie, mentre alcune persone vengono colpite fin da subito da forme più gravi.

La malattia colpisce in maniera altalenante, con periodi in cui rimane silente - come la stagione estiva e i periodi soleggiati - e periodi nei quali tende a ripresentarsi con più vigore.

Quali sono i sintomi della psoriasi?

Sebbene in taluni casi la psoriasi lasci totalmente indisturbati, la sua presenza incide sull’estetica della persona. I sintomi più evidenti della malattia, infatti, sono papule e ispessimenti squamosi, delimitati da contorni marcati.

Solitamente la psoriasi non provoca dolore ma solo un leggero fastidio e il desiderio di grattare la zona interessata dalla patologia. In alcune aree, la cute sembra tirata e si può avvertire irritazione e pizzicore; sulla pelle talvolta possono apparire rossori e squame.

La psoriasi può assumere forme diverse e, di conseguenza, provocare sintomi differenti:

  • forma a placche o squame: le lesioni risultano evidenti e ben marcate, le placche sono di color argento;
  • forma guttata: questa forma di psoriasi si presenta in seguito allo streptococco, con papule di varie dimensioni;
  • forma pustolosa: compare con piccole vescicole che tendono a desquamarsi. Può presentarsi in forma eritematosa o con ipercheratosi;
  • forma eritrodermica: si tratta di una manifestazione che coinvolge l’intero corpo, con placche ed eritema;
  • psoriasi seborroica: assomiglia alla dermatite seborroica ma compare anche sulle unghie e intorno alle orecchie;
  • forma amiantacea: interessa il cuoio capelluto, che viene ricoperto da squame chiare;
  • artrite psoriasica: colpisce le articolazioni di mani e piedi e provoca dolori e fastidi;
  • onicopatia psoriasica: coinvolge l’unghia e si presenta con striature e distacco dell’unghia stessa.

I sintomi della psoriasi si fanno sentire in particolar modo in inverno, quando il contatto con i tessuti pesanti, il freddo negli ambienti esterni e la permanenza nei locali riscaldati artificialmente peggiorano l'infiammazione.

Come il CBD può aiutarti con la psoriasi

Il CBD estratto dalle infiorescenze della cannabis è considerato un elemento molto interessante per la scienza, che continua la sua ricerca in proposito. Tutti i ricercatori concordano nel confermare le proprietà antinfiammatorie di questa pianta antica, giunta intatta fino ai nostri giorni. I prodotti a base di CBD sono indicati per la cura delle infiammazioni cutanee: l’effetto lenitivo del CBD agisce a livello dei tessuti, curando le irritazioni e tutti i disturbi dermatologici che vengono peggiorati da un’infiammazione.

Il cannabidiolo dimostra ad ogni applicazione di diminuire tali processi infiammatori, soprattutto nelle aree di pelle danneggiata, rendendo più rapida la guarigione. Il CBD estratto dalla pianta di cannabis è utilizzato sempre di più per realizzare nuovi prodotti, per uso topico e per la cura della pelle.

Grazie all’effetto disinfiammante del cannabidiolo, tale estratto vegetale viene prescritto per la cura dell’eczema e della psoriasi.

Il potere terapeutico del CBD è  confermato da recenti studi effettuati proprio per verificare la sua azione curativa su queste patologie cutanee.

Una ricerca sugli effetti antinfiammatori del CBD sull’acne pubblicata sul Journal of Inflammation Research a maggio 2022, ha dimostrato che il CBD ha il potere di lenire le infiammazioni cutanee e di bloccare l’azione delle citochine infiammatorie, non solo nell’acne, ma anche in altre patologie della pelle.

La somministrazione di tale sostanza ha, inoltre, la capacità di bloccare l’interleuchina, impedendo la formazione della placca dovuta alla psoriasi, molto fastidiosa da curare e brutta da vedere. Il cannabidiolo dimostra, giorno dopo giorno, di possedere notevoli poteri nutrienti sul tessuto tegumentario stimolando la rigenerazione delle cellule basilari, la crescita e la differenziazione.

Cos’è l’acne?

L’acne è una patologia della pelle di tipo infiammatorio, dovuta ad una sovrapproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee situate vicino ai follicoli piliferi.

Il sebo ha una funzione ben precisa che è quella di proteggere la cute; in alcuni casi la produzione di sebo viene alterata e l’eccesso di grasso va a depositarsi proprio sui follicoli, provocando punti neri, cisti, noduli e brufoli. I batteri che costituiscono il naturale microbiota cutaneo, generalmente innocui, vanno ad annidarsi all’interno dei follicoli, dove proliferano e danno vita a infiammazioni e infezioni.

acne foto

A seconda della gravità dei sintomi e delle manifestazioni della patologia, si distinguono quattro tipologie di acne:

  • lieve o comedonica;
  • papulo pustolosa;
  • nodulo cistica;
  • acne conglobata.

L’acne comedonica si manifesta con brufoli, punti neri e comedoni, ma in genere passa spontaneamente e non ha esiti cicatriziali.

Brufoli pieni di pus e pustole caratterizzano l'acne papulo pustolosa, una forma di acne che si presenta in particolare durante l’adolescenza. Dura nel periodo di cambiamenti ormonali e si risolve con il passaggio all’età adulta.

Una delle forme di acne più dolorose è l’acne nodulo cistica. Chi ne è affetto presenta cisti e noduli sottopelle che, rompendosi, possono dar vita a lesioni gravi. A causa di questa tipologia di acne possono scaturire le antiestetiche cicatrici da acne sulla pelle del volto e del corpo.

L’acne conglobata è particolarmente invasiva; provoca dolore e, se non viene trattata, causa cicatrici.

Quali sono i sintomi dell’acne?

Brufoli e punti neri sono i sintomi più diffusi dell’acne, che può manifestarsi anche con papule, noduli e cisti.

I punti neri sono degli accumuli di sebo e impurità che non vanno toccati, per evitare infiammazioni e infezioni. Si tratta di una problematica lieve che non provoca fastidi di nessun tipo. È essenziale evitare la spremitura di brufoli e punti neri per impedire che il follicolo si infetti.

Il passo successivo sono le papule, delle escrescenze rosacee che possono risultare dolorose.

Le pustole, o brufoli, sono escrescenze ricche di pus che terminano con una punta bianca; risultano dolorose al tatto e non dovrebbero essere spremute.

I noduli e le cisti sono neoformazioni sottocutanee, che possono dare dolore e avere un esito cicatriziale.

I vari sintomi possono comparire simultaneamente e rimanere molto a lungo; la durata e la grandezza delle infiammazioni incide sulla probabilità che si formino segni indelebili. I sintomi dell’acne non dovrebbero mai essere sottovalutati per evitare la comparsa di cicatrici cutanee; per cui alle prime avvisaglie è consigliabile richiedere un consulto dermatologico.

Durante la visita dermatologica, il medico analizza i sintomi, le possibili cause e la tipologia di pelle, per poi fare una diagnosi precisa sul tipo di acne e sul trattamento appropriato.

I migliori rimedi per l’acne sono i trattamenti ad uso topico; per cui è sempre bene scegliere una crema lenitiva e antibatterica, a base di antinfiammatori naturali.

CBD come rimedio naturale per l’acne

Il CBD ha diverse proprietà benefiche e risulta particolarmente utile per una delle patologie della pelle più diffuse: lacne vulgaris, meglio conosciuta solo come acne.

I sintomi dell’acne -brufoli rigonfi, cisti e punti neri - possono essere talmente evidenti e numerosi sul volto, da portare gravi conseguenze per la vita sociale dell’individuo.

L’effetto inibitorio del CBD sulle ghiandole sebacee funge da freno alle secrezioni, che si riducono notevolmente con l’utilizzo continuativo del prodotto, nelle quantità e modalità indicate.

In parole povere, l’estratto della cannabis aiuta a regolare la produzione di sebo da parte delle apposite ghiandole sebacee.

Per questo motivo i prodotti a base di CBD sono un ottimo coadiuvante nel trattamento degli eritemi della pelle, e ne alleviano i sintomi. Si evince, inoltre, che il CBD è un potente antibatterico naturale, per cui risulta un rimedio naturale molto efficace per l'acne.

In tal senso, la ricerca medica fornisce diverse prove dell’efficacia del CBD contro l’acne. Lo studio che abbiamo già citato in merito alla psoriasi è uno dei più recenti in materia. I ricercatori hanno evidenziato quanto il cannabidiolo riesca ad inibire l’azione infiammatoria dei batteri, prevenendo la formazione di cheratosi e regolando la produzione di sebo. L’applicazione dell’olio al CBD e di cosmetici a base di cannabidiolo sopprime la produzione di citochine infiammatorie, riducendo anche la sintesi dei lipidi.

I prodotti al CBD per trattare acne e psoriasi di Crystalweed

Grazie alle sue straordinarie proprietà lenitive, antinfiammatorie e antimicotiche, il CBD è uno dei migliori rimedi naturali per l’acne e la psoriasi.

Il CBD è una sostanza che interagisce in maniera ottimale con i recettori del sistema endocannabinoide del corpo umano, innescando una lunga serie di effetti benefici. L’applicazione regolare di cosmetici a base di cannabis legale aiuta a ridurre le infiammazioni dovute all’acne e alla psoriasi, donando alla cute una naturale compattezza e uniformità.

Attivi da anni nello studio e nella creazione di prodotti a base di cannabis, noi di Crystalweed abbiamo creato un’intera linea di cosmetici dedicata alla pelle acneica e a quella con storicità di dermatite atopica e psoriasi. Nel trattamento di queste due patologie della cute, infatti, è essenziale poter contare su una beauty routine specifica, che ripristini il naturale equilibrio della pelle, giorno dopo giorno.

Il cannabidiolo è un seboregolatore che agisce sulle ghiandole sebacee, riducendo l’eccessiva produzione di grasso cutaneo; per questa ragione risulta particolarmente efficace nel trattamento dell’acne.

Per garantire una skin care completa alle pelli acneiche, abbiamo pensato ad un prodotto per ogni step:

La pelle affetta da psoriasi è estremamente delicata e necessita di trattamenti nutrienti e protettivi nello stesso tempo. Per ridurre i sintomi della psoriasi, come prurito, ipercheratosi e infiammazione, Crystalweed propone due cosmetici concentrati estremamente validi:

Entrambi i prodotti possono essere applicati nelle aree da trattare, per limitare la sensazione di tensione e il rischio che vadano a formarsi lesioni cutanee, rossori ed eritemi.


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